Igiene orale e parodontologia

Denti sani per un sorriso perfetto a Castel Maggiore!

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Professionisti dell’igiene orale

Una pulizia del cavo orale e la visita presso un igienista dentale consentono di avere sempre denti e gengive sane, prevenendo il formarsi di patologie e infiammazioni. Spesso è infatti necessario rimuovere il tartaro e la placca che si formano naturalmente (anche lavarsi i denti tre volte al giorno può non bastare) per evitare la proliferazione di batteri che possono causare gengiviti e infiammazioni.

Lavarsi i denti

Il primo passo per una corretta igiene orale è lavarsi correttamente i denti, ed è semplice come seguire queste 3 regole:

inclinare lo spazzolino a 45 gradi a cavallo dei denti e della gengiva per spazzolare correttamente entrambe le arcate;
spazzolare dalla gengiva al dente per almeno tre minuti con andamento rotatorio, senza applicare troppa forza;
spazzolare i denti uno per uno e su tutta la superficie, per tutto il tempo necessario, occupandosi anche di guance e lingua.

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Pulizia approfondita dei denti

Un esame approfondito dei denti e delle gengive non può fare a meno della valutazione del parodonto, ovvero i tessuti che circondano il dente: gengiva, osso alveolare, cemento radicolare e legamento parodontale.

Una corretta igiene orale e la pulizia del cavo orale con i metodi disponibili nel centro dentistico, permettono una riduzione delle infiammazioni e malattie parodontali come la piorrea e le gengiviti.

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Le gengive

Infezioni alle gengive

Il mal di denti potrebbe dipendere da infiammazioni della gengive o del parodonto, le quali, ridotte a causa della presenza di tartaro e placca, lasciano scoperta la dentina, la parte sensibile del dente. Una corretta igiene orale è quindi essenziale per avere gengive sane e proteggere le parti vulnerabili dei denti.
La gengivite
La gengivite è un’infiammazione reversibile delle gengive causata da infezioni e proliferazioni batteriche sulla placca. Esistono cinque principali forme di questa patologia:
- semplice, caratterizzata da gonfiore, arrossamento, sanguinamento e alito cattivo. Trattata in tempo permette di evitare forme più gravi;
- ulceronecrotica acuta, un’infezione acuta dovuta dalla necrosi dei tessuti parodontali, con sanguinamenti spontanei e fitte di dolore acuto;
- desquamativa, dovuta ad una reazione allergica o malattie della pelle, che causano uno scollamento della gengive;
- indotta da farmaci, dovuta dall’effetto secondario di alcuni farmaci;
- dovuta alle variazioni ormonali, comune in adolescenti, donne incinte e donne che utilizzano contraccettivi orali.
La cura della gengivite

Il primo passo per il trattamento della gengivite è la rimozione della placca e del tartaro, per una maggiore igiene orale e la riduzione di microbi e tossine sulle superfici. In alcuni casi è possibile somministrare farmaci, ma solitamente basta una seduta d’igiene dentale professionale 2 o 3 volte l’anno.
La parodontite
Sebbene la parodontite possa essere una conseguenza della gengivite non sono ancora stati individuati collegamenti certi.
Consiste nella perdita del tessuto connettivo e una disgregazione dell’osso, possibile in quattro forme:
- la parodontite dell’età matura che può sorgere in adolescenza durare per decenni;
- la parodontite precoce, tipica in età prepuberale e dovuta a fattori genetici o deficit immunitari;
- la parodontite legata a una malattia, come diabete, AIDS o Trisomia 21;
- la parodontite refrattaria, difficile da combattere perché resistente ai trattamenti disponibili.
La cura della parodontite

Oltre a una corretta igiene orale è richiesta la rimozione meccanica della placca e del tartaro da parte del dentista. Nei casi più gravi possono essere necessari interventi chirurgici.